“Questa mattina la sveglia è suonata alle 8,30 che per me è già meraviglioso, solitamente la sveglia inizia a suonare alle 6,45 , inizia così la mia giornata, giusto il tempo di prepararmi e mangiare colazione che si fanno le 7,30 cosi solitamente mi avvio verso la macchina per andare a lavorare.
Ma oggi è un giorno diverso, oggi sono di riposo, quindi mi sono concessa qualche oretta in più da dedicare al mio sonno.
Mi alzo dal letto e come ogni mattina mi inizio a preparare, a lavare e a mangiare colazione. Sono felice, oggi mi aspetta una fantastica colazione, avendo molto più tempo mi dedico alla cucina, preparandomi dei buoni pancakes.
Mentre faccio colazione, la mia testa inizia a volare per cercare di capire cosa fare in questa bellissima giornata di primavera.. La colazione è finita ed approfitto della bella giornata per fare due passi e andare a bermi un buon caffè al bar in cima al paese, quindi metto le scarpe e parto.
Inizio a camminare, il sole mi batte in viso risaltando ancora di più i miei occhi ancora assonati, il venticello è fresco ma con il sole addosso diventa estremamente piacevole.
Mi guardo intorno, sento i bambini correre e ridere nei cortili del mio vicinato, sento chi sta già provvedendo a cucinare pranzo con le finestre aperte.
Amo sentire il rumore dei piatti, delle pentole e padelle che delicatamente sbattono sul lavandino, mi sento come se il mondo iniziasse ad uscire dal letargo dell’ inverno, i colori cambiano sembra tutto più vivo, di conseguenza mi sento più viva pure io, amo la primavera.
Camminando verso il centro del paese da dietro l’angolo spunta la mia migliore amica che, anche lei ancora molto assonata, decide di unirsi a me per il caffè. Arrivate al bar, inizia a parlarmi di quando eravamo giovincelle, di come vivevamo spensierate.
La mia mente vola, torna ai bei vecchi tempi, dove le ore passavano lente e me le godevo completamente, dove non c’erano problemi, e l’unica cosa importante era quella di divertirsi.. Io e lei, amiche da una vita, siamo cresciute insieme.
In quel periodo giravamo spesso con un gruppetto di circa 10 persone, tra loro c’era anche il mio primo amore, ma cosa ti racconto a fare del mio primo amore?
Sono sicura che tu capirai benissimo quello che ti lascia, in fondo uno degli aforismi più famosi è:” Il primo amore non si scorda mai”. Poi tra una cosa e l’altra, con il passare del tempo il gruppo si è diviso, c’è chi ha preso la sua strada andando via per studio o lavoro, c’è chi invece ha messo su famiglia e si sa, quando si mette su famiglia la priorità diventano i figli e la casa.
Comunque tra le mille chiacchiere davanti al caffè, improvvisamente la mia migliore amica riceve una chiamata.
Ovviamente non potevo sentire quello che diceva la persona dall’altra parte del telefono, ma vedevo uno sguardo molto incuriosito e gioioso sul suo volto.
Dopo circa 5 minuti, riattacca il telefono dicendo ” Grazie allora ci saremo, ci vediamo sabato prossimo”.
Nella mia testa mi stavo chiedendo dove doveva andare, ma poi “lei e chi?”.
Neanche il tempo di pensarci un minuto che mi dice : ” sei pronta? ” e io: ” pronta per cosa? ” e lei: ” sabato abbiamo una serata di gala! Sai, gli altri (intende i nostri vecchi amici, di cui ti parlavo prima) salgono nel weekend e vogliono fare una rimpatriata, non puoi dirmi di no, ormai gli ho detto che ci saremmo state”.
Il mio umore cambia improvvisamente, quella che dovrebbe essere una notizia piacevole, per me si trasforma molto velocemente in un incubo. Almeno una volta nella vita, ti sarà successo di andare in panico rivedendo amici di vecchia data, ecco, in questo momento il panico è tutto mio.
La mia vista si oscura, mille domande assalgono la mia mente inquieta: “Mamma mia, devo rivedere gente che non mi vede da dieci anni?” “Chissà cosa penseranno di me, dopo cosi tanto tempo che non mi vedono!” “E se si accorgono della nuova ruga sul mio volto? O semplicemente dei miei capelli che stanno ormai diventando bianchi?” “E se pensano che sono ingrassata?” Queste paranoie iniziano molto velocemente a farsi spazio nella mia mente, ma anche nel mio stomaco, in fondo come sai, la preoccupazione si fa spazio anche nello stomaco portandogli scompenso.
Ma nonostante tutto le ore passano e passano anche i giorni, e il momento del fatidico incontro si avvicina.
La mia è forse solo “ansia da prestazione” che mi sta logorando piano piano dentro?
Ho avuto modo di tenermi una serata per me quest’oggi, quindi niente amici o parenti, una serata sola e soletta io e la mia casetta. Sai mi capita ogni tanto di sentire il bisogno di staccare un po’ dal mondo e dallo stress dei giorni passati, concedendomi un po’ di sana e dolce solitudine.
Quando sentiamo parlare di solitudine, solitamente, si interpreta arricciando un po’ il naso.
Molti hanno paura di quella che è la solitudine, ma per me non è cosi, per me è rigenerante, quindi mi butto nel letto ed inizio a soffermarmi su quella macchietta sul soffitto, iniziando a chiedermi da cosa sia dovuta, nel momento in cui non ne comprendo la sua nascita, mi abbandono ad uno stato di profondo rilassamento, che piano piano mi porta a chiudere gli occhi, abbandonando tutti i pensieri sul lavoro e sui problemi che mi aspettano una volta che apro la porta di casa ed esco.
I minuti passano e già mi sento meglio, sento che in un istante la mia mente si inizia a placare, portandomi in uno stato di tranquillità e non più di confusione.
Dopo circa mezz’ora, la mia mente mi porta a sognare l’incontro di sabato, quello che accadrà o meglio potrebbe accadere, ma sono troppo calma per farmi prendere dall’ agitazione di come dovrò comportarmi o semplicemente dal pensiero di cosa dovrò indossare per non essere criticata.
Immagino ed osservo me al di fuori, come fossi un’altra persona, tutto d’un tratto mi rendo conto che ho passato la mia vita con la paura e l’angoscia delle critiche delle persone.
Ho sempre assecondato atteggiamenti sbagliati nei miei confronti, critiche o semplicemente battute sul mio aspetto.
Ma solo ora mi rendo conto che continuare ad assecondare questi atteggiamenti non è SANO per me. Dovrei iniziare a cambiare, perché purtroppo sono io la prima che mi critico!
Oggi non vado bene perchè ho 10 kg di troppo, domani non avrò più i 10 kg ma avrò la pancia gonfia, oppure i capelli troppo chiari o troppo scuri, o semplicemente gli abiti non sono mai adatti a me.
Diciamo che ogni scusa è buona per disprezzarmi.
Quindi navigando nella mia fantasia mi sorge spontanea una domanda.
Ma come posso sperare che gli altri non mi giudichino se io sono la prima a giudicarmi?
Basta. È ora di cambiare, darmi valore, concentrarmi su di me e di non dare peso al giudizio degli altri.
Ho un passo importante da fare! Come prima cosa dovrò imparare ad AMARMI. Ma da dove inizio? Iniziando a farmi complimenti e vedere realmente con i giusti occhi chi sono e quanto valgo.”
Cara Amica,
Ti ho voluto raccontare questa storia per farti capire che tu vali più degli abiti che indossi.
Quello che in te ha valore, non ha prezzo economico e non si può prendere o togliere come si fa con un abito dall’armadio.
E se, nonostante tutto, tu continui a vederti brutta, mi viene da farti una domanda: Sai realmente che cos’è la bellezza?
La bellezza è una luce che nasce da dentro, non si acquisisce dal di fuori.
Se in te c’è una luce, un riflesso di questa si poserà sui tuoi capelli, sui tuoi occhi, sul tuo viso e li vestirà di bellezza.
Una bellezza unica, solo per i veri intenditori e non da palati grossi ( non volevo essere offensiva, ma sai benissimo cosa intendo) , solo nel momento in cui lo capirai, troverai l’intenditore che saprà guardarti con gli occhi giusti e vedrà questa bellissima versione della nuova te, la nuova te che ha imparato ad amarsi.
Chi si ama, con semplicità, è consapevole di avere dei difetti, tanto fisici che spirituali.
In fondo non esiste perfezione, la perfezione sta solo negli occhi di chi è innamorato, ma anche se ci sono dei difetti non vuol dire che devi abbassare la stima in te stessa, bisogna imparare ad amare anche i propri difetti.
Per raggiungere qualcosa che vale, quindi in questo caso raggiungere l’amor proprio, bisogna fare molta strada ed a volte la strada non è sempre bella.
A volte anche essa è in salita, ma ricorda ,nulla si raggiunge stando comodamente sdraiata sul divano di casa.
Ogni cosa ha il suo tempo, e penso che questo è il tempo giusto per impare ad amarsi e non avere paura di un giudizio altrui.
Tu sei preziosa ed unica, come lo è ogni singolo essere umano.
Impara a sorridere a te stessa e alla vita come faresti con una persona che ami.
Non c’è donna che, sorridendo, non diventi bella.
È come se un raggio di sole si posasse su di te, avvolgendoti nella sua carezza.
Guarda che il sole è lì per illuminare tutti, compreso te, e sai ti svelo un segreto: Anche i cigni si credono dei brutti anatroccoli.
Sono giunta alla conclusione della mia storia, spero che ti abbia lasciato un segno per portarti al giusto cambiamento, da oggi inizia la tua Rinascita.