Questo fastidio onnipresente si manifesta con la comparsa di fossette irregolari, “pelle a buccia di arancia“, soprattutto su fianchi, cosce, glutei, addome e ginocchio.
La cellulite è una patologia provocata da processi patologici che interessano il tessuto adiposo (grasso), il sistema circolatorio (microcircolo) e la pelle in superficie. Nel tessuto sottocutaneo si verifica uno sbilanciamento del tessuto adiposo: le cellule di grasso si “gonfiano”, premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica e un’iniziale infiammazione che provoca fastidio, dolore e colorito non uniforme del tessuto. La cellulite è un inestetismo tipicamente femminile che interessa circa il 90% delle donne, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica. Praticamente nessuno può salvarsi, o quasi! Cosa significa?
Anche la cellulite è portata da un insieme di uno o più fattori scatenanti:
- Per genetica (maggiore attività ormonale, fragilità capillare, cattiva circolazione)
- Per cause ormonali (eccessiva attività degli estrogeni che comporta la ritenzione idrica)
- Per problemi vascolari (rallentamento del circolo sanguigno)
- Per stress, vita frenetica, scarso riposo notturno, ecc.
- Per cattive abitudini alimentari e comportamentali – alimentazione ricca di grassi e zuccheri, abuso di sostanze alcoliche, scarpe inadatte (come tacchi alti e punte strette), vestiti troppo stretti, gambe accavallate, ecc.
Eppure non sempre la cellulite si forma solo per questo. Una delle cause della cellulite, ma anche dell’adipe, è la somatizzazione della rabbia. Cosa significa somatizzare un emozione sul corpo? Ogni persona, nella vita che conduce ogni giorno, prova emozioni diverse e contrastanti. La gioia, la preoccupazione, la tristezza, la rabbia e la paura sono le emozioni principali con cui ci confrontiamo e ognuna di esse agisce sul nostro corpo in zone diverse. Queste emozioni vanno sempre provate, vissute ed esternate a pieno perché, nel caso contrario, portano in modo diverso tra di loro, un disequilibrio nel corpo esattamente nella zona corrispondente a quell’emozione. Ti faccio un esempio: Hai presente quando una tua amica ti dice ” ma Cara, non ti arrabbiare, non serve a niente, ti mangi solo il fegato!”
Ecco questa affermazione non è del tutto sbagliata, infatti l’organo dell’emozione della rabbia è proprio il fegato e la sua rispettiva ghiandola, la vescica biliare. Quindi adesso ti chiederai: ma cosa centra la cellulite con il fegato se è proprio questo l’organo che viene intaccato?
Spiegarti in poche righe quello che sono anni di studi sarebbe impossibile, ma voglio comunque darti qualche informazione.
Tutto il nostro corpo lavora come una macchina perfetta e nel momento di disequilibrio, capirai anche tu, che non smetterà di funzionare solo la parte interessata ma anche tutto il meccanismo legata ad essa. Tu sai qual è la funzione del fegato nel nostro corpo? Esso svolge importanti funzioni metaboliche: produce la bile e favorisce la trasformazione degli alimenti assorbiti, in particolare attraverso l’emulsione dei grassi, la sintesi del colesterolo e dei trigliceridi.
L’organo ha un ruolo nel metabolismo delle proteine e nella riduzione dei loro scarti tossici, nella gestione e nell’immagazzinamento degli zuccheri. Le cellule del fegato, chiamate cellule epatiche (o epatociti), sono una vera “centrale chimica” per lo smaltimento dei grassi, trigliceridi e colesterolo, a cui provvede una specifica struttura cellulare: il reticolo endoplasmatico liscio, particolarmente sviluppato proprio negli epatociti.
Hai capito quindi perché la cellulite può essere collegata al fegato?